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Il CDA approva i risultati consolidati dei primi nove mesi del 2022

Milano, 9 Novembre 2022

IL CDA APPROVA I RISULTATI CONSOLIDATI DEI PRIMI NOVE MESI 2022.

Principali risultati consolidati dei primi nove mesi 2022:

  • Ricavi consolidati dei primi nove mesi 2022 a Euro 616,6 milioni, in crescita del 51,8% rispetto ai primi nove mesi del 2021
  • Margine Operativo Lordo adjusted (EBITDA adjusted): Euro 145,9 milioni (+79,3% rispetto ai primi nove mesi del 2021)
  • Utile operativo (EBIT): Euro 97,3 milioni (+68,9% rispetto ai primi nove mesi del 2021)
  • Utile netto*: Euro 63,9 milioni (+51,1% rispetto ai primi nove mesi del 2021)
  • Indebitamento finanziario netto: Euro 0,6 milioni
  • Backlog a Euro 646,4 milioni, +18,2% rispetto alla fine del 2021

*Include elementi non ricorrenti per €19,4mn relativi al Management Incentive Plan e €3,5 mn per costi IPO

Il Consiglio di Amministrazione di Industrie De Nora - multinazionale italiana quotata su Euronext Milan, specializzata in elettrochimica, e leader nelle tecnologie sostenibili e nella nascente industria dell’idrogeno verde - riunitosi in data 8 novembre 2022, ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2022 (non sottoposti a revisione contabile).

Paolo Dellachà, Amministratore Delegato di Industrie De Nora, ha commentato:

"I risultati dei primi nove mesi del 2022 consolidano la forte crescita in tutti i segmenti di business aziendali e in tutte le aree geografiche in cui opera il gruppo con ricavi consolidati in aumento del 52%. Allo stesso tempo manteniamo un alto livello di redditività con un Ebitda Margin di quasi il 24% grazie al continuo controllo dei costi e alla gestione delle politiche in ambito commerciale. 
Questi risultati confermano la solidità del nostro modello di business e ci permettono di confermare i nostri target per il 2022 di ricavi e marginalità, nonostante il complesso contesto di mercato. Anche il backlog, che ha raggiunto il livello più elevato della nostra storia, fornisce ulteriore visibilità per la crescita futura. Infine, la nostra solida struttura finanziaria ci permette di non subire effetti negativi dall’attuale contesto macroeconomico caratterizzato dal rialzo dei tassi di interesse".